30 aprile 2024

Il 24 e 25 aprile Bruxelles ha ospitato la 4° Conferenza annuale dello Strumento di Supporto Tecnico alle riforme (in inglese Technical Support Instrument o TSI) "Reforms with an impact: together we are stronger!"

Il TSI è il programma dell'UE che fornisce competenze tecniche su misura agli Stati membri dell'Unione, ma anche alle amministrazioni regionali e locali per progettare e attuare le riforme in linea con le politiche europee e nazionali.

La caratteristica fondamentale del TSI rispetto ad altri programmi europei è che lo strumento non eroga finanziamenti ma supporta direttamente le amministrazioni nelle implementazioni di policy e riforme, fornendo competenze specialistiche altamente qualificate e sollevandole dalla gestione procedurale del programma.

Il TSI è destinato non solo alle autorità nazionali, ma anche a quelle regionali e locali. Finora sono stati supportati 1500 progetti, in tutti i 27 Stati membri, che hanno contribuito alla realizzazione di 900 riforme. Le tematiche del Green e della Digital Transition sono state quelle maggiormente utilizzate. In Italia sono stati finora sostenuti 109 progetti in tutte le aree tematiche, con prevalenza per quella del supporto alla digitalizzazione della PA e al mercato del lavoro e occupazione.

Per quanto riguarda il 2025, il Programma continuerà a promuovere progetti multi-paese (ovvero che prevedono il coinvolgimento di amministrazioni afferenti a diversi paesi membri) e focalizzati su progetti prioritari (le cosiddette Flagship che per l'annualità 2025 sono 15) che nascono attorno a tematiche ritenute strategiche dalla Direzione generale per il Sostegno alle riforme strutturali della Commissione europea (DG Reform), a seguito di un confronto e una analisi dei fabbisogni condotto con le altre direzioni generali della Commissione UE e con gli Stati Membri.

A fine maggio la prossima call sarà presentata anche in Italia e verrà avviato il percorso di rilevazione delle proposte e dei fabbisogni delle amministrazioni italiane, che con il supporto della DG Reform e del punto di contatto nazionale potranno essere finalizzate anche costruendo partenariati e proposte progettuali condivise tra amministrazioni nazionali o di altri Stati membri attorno a necessità comuni.